Condividi:

PADOVA li degrado al Pp1 ha i mesi contati. E trattandosi del fatto che la situazione è ferma da 18 anni, i mesi valgono come minuti.

L'area d'oro compresa fra via Trieste, via Valeri e i pa­lazzoni dell'Antonveneta Monte dei Paschi, sta per vedere final­mente uno sviluppo urbanisti­co che la porterà a diventare un gioiello residenziale con ap­partamenti di lusso e nello stes­so tempo una residenza per studenti universitari. 

Parla Flavio Pedron, socio di maggioranza di "Antenore srl" che anni fa prese in mano la ro­vinosa situazione debitoria (33 milioni di esposizione) in cui era precipitata la vecchia socie­tà “Progetto Ppl snc", fatta dal­le imprese costruttrici padova­ne in fallimento che però l'ave­vano acquistata dal Comune nel 2004: 30 mila metri quadra­ti per 30 milioni di euro. 

BOERI 

«Nel 2021 abbiamo presenta­to una variante al piano urbanistico precedente» dice Pedron. Vent'anni fa l’architetto Boris Podrecca aveva previsto due grattacieli abbracciati di 14 piani (o una torre sdoppiata se si vuole) e una serie di palazzi a corona. «I tempi sono cambia­ti, questo gigantismo non si può più tenere. 

Ma nel frattempo, in primavera, il Comune ha presentato le linee guida del nuovo piano regolatore con l'architetto Ste­fano Boeri che ha tagliato la cubatura prevista (da 140mila a 120mila metri cubi) preve­dendo maggiori spazi verdi. 

I costruttori non l'hanno pre­sa bene perché avevano già incaricato l'archistar Cino Zuc­chi di ripensare all'impatto ar­chitettonico. Ma si sono adatta­ti. «Proprio di recente abbiamo presentato un nuovo piano, "boerizzato" che ci consentirà di costruire 2-3 fabbricati al massimo di 9 piani». 

Sarebbe stato facile se una porzione minore dell'area non fosse stata di proprietà della Provincia che ha tentato di ven­derla per anni. 

Poi nel novembre del 2021 so­no arrivati gli inglesi di “Stonehill" un grande gruppo edilizio che ha pensato di acquistarla per farne uno studentato da 400 posti. Ma si sono anche ac­corti che il terreno non era sta­to bonificato e hanno bloccato il pagamento di 6 milioni fino a qualche settimana fa quando hanno avuto le garanzie necessarie.

Condividi: